giovedì 31 marzo 2011

Legàmi Légami


Il post " vi piacciono i giocattoli?" ha lasciato, come dire, un certo seguito nei commenti, che non sono pubblici, ma solo via messaggio privato, così posso dedicare la giusta attenzione a tutti coloro che hanno qualcosa da dirmi.

B. mi scrive una sua riflessione:"Volevo però, [..], che provassi a ripensare alle cinghie, al bondage che altro non è, mi hanno spiegato, che un intenso legame, il più intenso. Solo nel caso in cui il legame si sostanzi nella consensualità. Comanda chi è avvolto dai lacci. Se solo per un istante nei suoi occhi non c'è pieno e totale abbandono il legame si scoglie e la sensualità sfiorisce. E' fiducia ed abbandono totale del dominante (dominato) al domianato (dominante). Le mie parole sono povere perchè non ho potuto mai provarlo ma chi l'ha provato mi avvolge quando me ne parla. Legami che come la panna fanno scorrere corpi ed anime uno sull'altro. "

Come ho già avuto modo di dire a B. in privato, non ho mai provato cose estreme come "legature a salame" e al momento non ne sono attratta, ma non dico che non lo farò MAI. Quando ero adolescente dicevo che non mi sarei mai fatta leccare la patata, ed invece nel giro di poco cambiai idea. Comunque, al momento, non avverto desideri di venire legata come un salame. Però sì, mi piace farmi legare di tanto in tanto. Niente sciarpe in seta: se si sporcano devono andare in tintoria e non è detto che vengano pulite. Preferisco dei rozzi e per nulla costosi bandanas, che sono per di più in cotone e buttabili in lavatrice. Bandana per i polsi, raramente per le caviglie, Bandana per gli occhi, perchè si mi piace anche venire bendata: l'emozione di non sapere cosa accadrà istante per istante.
Alternativo al bandana le manette. Chiuse quel tanto che basta a non sfilare la mano, ma non strette a segnare, e niente pelliccetta: mi piace sentire il freddo del metallo sui polsi. E qui mi fermo, forse un po' troppo da brava ragazza, ma ognuno ha i suoi gusti.

mercoledì 30 marzo 2011

Elogio della Fellatio

La fellatio, o più comunemente conosciuta come Pompino, è un'altra di quelle cose che adoro fare.
Volendo si ricade sempre negli stereotipi del maschio che umilia la donna se se lo fa succhiare, ma... è uno stereotipo veramente imbecille.
Quale idiota pensa di umiliare una donna mettendogli in bocca il suo cazzo, quando la suddetta, se di essere umiliata poi tanto non le va, glielo potrebbe morsicare fino alla mutilazione?
Credo sia un gesto di enorme fiducia, almeno da parte di un uomo.
E ammetto che è anche un utile diversivo quando di far l'amore o scopare non se ne ha voglia. I motivi? ognuno ha i suoi.
Comunque a me succhiare piace.
Mi piace assaporare il glande con le labbra, pizzicottarlo con le stesse, a volte anche sfiorarlo coi denti. Mi piace percorrere con la punta della lingua tutta la rima del glande, e le venature. Mi piace sentirlo in bocca, ma non spingerlo fino in fondo, perchè per l'effetto "gola profonda" delle attrici porno bisogna stare attente al riflesso indotto del vomito, e se mi deve piacere non deve essere uno sforzo. Mi piace anche darlgi delle leccate tutta lunghezza come se fosse un gelato. Mi piace anche alternare la mano, perchè l'uso della bocca reiterato mi fa perdere il piacere della fellatio.
E non ultimo mi piace assaporare l'esplosione del piacere, e talvolta condividerlo.

giovedì 24 marzo 2011

Vi piacciono i giocattoli?

Quando si parla di "giocattoli" nel campo degli " affari dilettevoli" si pensa troppo spesso ad una cosa sola: vibratori.

A me piace estendere il termine giocattoli anche al pudico abbigliamento intimo, perchè parliamoci chiaro ci sono reggiseni, perizomi, slip, guepiere, sottovesti, pigiami, collant ed autoreggenti, che sembrano fatti apposta per rimanere indosso il minor tempo possibile, e li vendono in rispettabilissimi negozi da centro commerciale, non necessariamente in sex shop.
Alcuni giocattoli li si trovano anche in negozi per animali.
No no, non parlo mica di finti ossi di gomma che possono essere usati come falli posticci! Parlo di una più innocente bacchetta piumata, un giocattolo per gatti.
Poi c'è il vasto mondo dell'olio idratante, dove i più conosciuti sono i peggiori in resa: meglio prodotti d'erboresteria, se non un banale mandole dolci spremitura a freddo, che non avrà un sapore conturbante, ma non crea problemi se leccato. Anche se... come "olio" idratante leccabile la panna è la migliore: montata non zuccherata, lascia la pelle scorrevole per parecchio tempo, mentre gli oli tendono a frenare per quanto riscaldino e rilasisno la muscolatura (o almeno così è per me).

Perciò senza andare in negozi specializzati che tengono alla larga i timidi che però vogliono scoprire qualche gioia in più, un giro tra intimo, calze, negozio per animali e banco frigo, già riserva parecchie emozioni.

Poi ci sono giocattoli particolari, che a me personalmente non m'invitano a giocare, anzi. Cinture per legare come salami donne e uomini e ammennicoli affini a me non piacciono. Con questo non dico che non rientrino nella categoria: piaceranno ad altri, un po' come c'è chi preferisce le costruzioni e chi le macchinine.

il mio corpo

lo vuoi vedere?

Mi spiace ma non è per tutti.

No è bello, ne orrendo, può piacere e non piacere, ed è per questo che non lo vedrai.

E' per chi lo vuole, per chi lo vuole veramente, per chi mi lusinga pur di scorgere un angolo di pelle nascosta, per chi già s'inebria con uno sguardo tra l'innocente e il consapevole, per una mossa sinuosa.
Se fossi un frutto sarei l'albicocca da raccogliere dall'albero perchè vuoi quella, mai sarei esposta in una cassetta al supermercato come tante altre su cui cliccare e mettere nel carrello.

se vuoi le mie morbidezze dovrai saperle conquistare, con i loro pregi e i loro difetti, perchè non sono perfetta, ma riservata e desidero essere desiderata.

mercoledì 23 marzo 2011

Elogio alla sodomia

"Prenderla in culo" è sempre legata ad un evento spiacevole, ed effettivamente, se la sodomia viene eseguita male, non è poi tanto piacevole.
Così al volgo è negata l'idea che un cazzo in culo possa essere non solo piacevole, ma estremamente eccitante fino all'amplesso.

Certo mica ti devi mettere lì, a culo all'aria, e dire: " Amore fammi sentire troia, mettimelo in culo". No devi sentire il   desiderare di essere aperta, di sentire qualcosa che anzichè uscire da te ci entra. Deve essere un desiderio a cui resistere è difficile, non una cosa da " si vabbeh dai proviamo".
 E non metterti a carponi come fanno le attrici che ormai sono aperte più del partenone!
Sdraiati di fianco, così puoi rilassare tutti i muscoli, e spiega al tuo lui, se come te non sa cosa sta facendo, che va fatto piano a piccoli passi, perchè sì, può essere doloroso.
Che ti stuzzichi il buco colo con il glande, come se gli stesse dando dei baci, e magari prima del cazzo prova con un dito: prima assapora il piacere di questi giochi, e poi fai il il passo successivo di provare a spingere.
Anche metre giochi, mentre stimoli la curiosità e il desiderio usa un lubrificante: il culo non è la figa, non si bagna se sei eccitata, ma quanto ti si bagna la figa mentre ti accarezzano il buco.
Quando i piccoli passi saranno giunti, non oggi non domani ma dopo molti tentativi, ad aprirti il culo e a far si che sia TUTTO dentro, il piacere che ne otterrai sara tale che quando qualcuno dirà in un discorso quasiasi " eh me lo sono preso in culo" tu sorriderai, pensando che non sa proprio quello che sta dicendo.

La stessa cosa vale per gli uomini. Non è da omosessuale provare piacere anale: basta solo essere curiosi di voler condividere un identico piacere con la propria donna.

martedì 22 marzo 2011

L'uomo nell'ombra

Non hai volto, non hai nome, non hai voce, ma sei tu l'uomo nell'ombra.
Hai solo il calore della pelle, il suono del tuo respiro, La Tua Essenza che s'espande senza argini, e mi travolge.
Sono tua, possiedimi senza limiti di sorta, fammi dimenticare chi sono per un attimo soltanto e perdermi in una dimensione sospesa.
Lasciami poi esausta e soddisfatta, ricadere nel baule in cui dormo a lungo, riscaldata dal calore della tua pelle, inebirata dai tuoi baci, appagata dal tuo sesso.